Recensione – Il lungo addio

Copertina Il lungo addio
Il lungo addio di Raymond Chandler

Recensione

Nella Los Angeles degli anni Trenta, Philip Marlowe è un detective privato che lavora per la gente comune, guadagna poco, è solitario, duro, un po’ disincantato forse dalla troppa esperienza, ma conserva ancora dei principi morali.
Un giorno si ritrova ad aiutare un tipo ubriaco lasciato dalla sua compagna sul ciglio della strada fuori da un locale, l’uomo risponde al nome di Terry Lennox e Marlowe lo porta a casa sua per farlo riprendere.
Le circostanze vogliono che Marlowe incontri di nuovo Lennox in situazioni difficili e lo aiuti ancora. Lennox si è sposato con la sua compagna Sylvia Potter, figlia di un magnate influente in città, ma le cose fra i due non sembrano andare bene. Fra Lennox e Marlowe nasce un’amicizia che però dura poco, infatti Lennox chiederà a Marlowe di aiutarlo a scappare in un altro paese.
Alla notizia che Sylvia è stata ritrovata uccisa nella dependance, Marlowe viene arrestato con l’imputazione di aver favorito la fuga di Lennox. L’investigatore passa diversi giorni in prigione e viene torchiato dagli inquirenti della polizia senza mai fiatare. Intanto, Lennox si suicida in Messico lasciando una confessione e ciò fa scagionare Marlowe. L’investigatore ha dei dubbi sulla colpevolezza di Lennox e fa alcune indagini ma Harlan Potter, il padre di Sylvia, lo mette in guardia di non interessarsi più del caso, e lo stesso fanno due esponenti della criminalità cittadina che un tempo avevano combattuto in guerra con Lennox. Nessuno vuole aggiungere scandalo a questa triste vicenda, ma nulla può impedire a Marlowe di fare i suoi ragionamenti.
Marlowe riprende la vita normale e viene contattato dall’editore e dalla moglie di Roger Wade, uno scrittore best seller che sta avendo problemi di alcolismo con anche un episodio di violenza domestica verso sua moglie. Sulle prime Marlowe rifiuta il caso perché non può far nulla per evitare che Roger Wade si ubriachi, ma ancora una volta le circostanze lo portano ad aiutare lo scrittore e sua moglie.
Purtroppo Roger sarà ritrovato morto per un colpo di pistola all’apparenza autoinflitto, anche stavolta Marlowe è coinvolto perché è presente sulla scena del delitto. Quando tutta la faccenda sembra ingarbugliarsi, allora Marlowe comincerà ad avere chiara la situazione e risolvere l’intricata trama che lo stava per stringere.

Raymond Chandler ha uno stile narrativo articolato. Sa unire descrizioni dettagliate a una narrazione diretta e incisiva, a cui aggiunge dissertazioni su pregi e difetti della società nei dialoghi fra i personaggi.
Ho trovato interessante il caleidoscopio dei personaggi, tutti così realistici e di forte impatto, ognuno con una storia personale che lo caratterizza. Terry Lennox è un uomo sfuggente, Roger Wade mostra tutta la sua inconsistenza, mentre i loro amici e famigliari risentono in maniera diversa del rapporto che li unisce. Entrambi i clienti sono votati all’autodistruzione e Marlowe si rapporta con loro con la sua ferrea logica di uomo d’esperienza, questo gli permette di risollevarsi quando il suo spirito di soccorso lo trascina a fondo prima con uno e poi con l’altro.
Per certo, l’investigatore è il personaggio che risalta di più, il protagonista, ma ciò avviene con una sorta di pareggio dei piatti della bilancia, da un lato i suoi valori umanitari, dall’altro la durezza di uomo disincantato. Marlowe ne esce così ritratto quale un uomo comune ma capace di incassare i colpi della vita mantenendo i suoi principi morali, e quindi adottando il pugno duro solo quando serve.
Marlowe è un uomo che sa ritrovare il suo equilibrio e non ha grandi pretese. Mi ha colpito molto il modo compassato con cui fronteggia chi vuole sovrastarlo, dalla polizia a Harlan Potter, dai criminali di città fino al cameriere dei Wade.
Dal punto di vista del giallo, Chandler ha saputo intrecciare gli eventi in maniera superba, ha disseminato gli indizi e con grande maestria, quando Marlowe ci racconta la soluzione del caso, ci regala anche un bel colpo di scena.
L’intreccio degli eventi sorprenderà il lettore, tanto per quanto coinvolge Terry Lennox tanto per quanto coinvolge Roger Wade e le rispettive consorti, rivelando lo spessore psicologico dei personaggi e moventi molto profondi.
Ovviamente non posso dire di più, se non che questo è un giallo complesso e proprio per questo merita di essere letto.



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