Recensione – Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Titolo: Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde
Autore: Robert Louis Stevenson
Genere: Horror
Anno di Pubblicazione: 1886
Pagine: 83
Recensione
Il notaio Utterson viene a conoscenza di strani eventi che avvengono a Londra, e pur non volendo ci si ritrova in mezzo.
Un uomo misterioso si aggira per la città compiendo atti atroci e per giunta sotto l’egida del rispettabile Dottor Henry Jekyll, amico del notaio.
Utterson si interessa al caso dapprima perché Jekyll inserisce nel testamento quest’uomo misterioso, che si fa chiamare Mr. Hyde, e poi perché il dottore comincia a fare vita ritirata, preso dai suoi esperimenti, e i suoi servitori si rivolgono al notaio per aiutare l’uomo.
Il Dottor Jekyll sembra un uomo alla deriva, abbattuto nel corpo e nella mente, plagiato forse dal misterioso Edward Hyde. Per un certo periodo, il dottore riesce a tornare alla sua vita normale, tornando l’amico e il benefattore di sempre, ma l’ennesima malefatta di Hyde, un brutale omicidio, fa degenarare la situazione. Perfino Jekyll finisce vittima di Hyde, ma una sua lettera getta luce sulla vera natura di vittima e carnefice.
Stevenson scrive con uno stile semplice e crea suspense mostrando al lettore diversi avvenimenti attraverso gli occhi dei testimoni. Questi avvenimenti compongono un ritratto via via più definito e riconoscibile di un uomo misterioso, il malefico Mr. Hyde, che sconvolge la tranquilla esistenza della Londra Vittoriana. Il rinomato Dottor Jekyll appare come una vittima e la sua confessione è il tocco finale a un ritratto fatto di piccoli indizi sparsi lungo tutta la storia.
La bravura di Stevenson è nel suo approccio. Si immerge nella natura umana e pian piano arriva alla più intima essenza di un uomo dove sussistono bene e male come fossero due entità scindibili, assunto che spinge gli esperimenti del Dottor Jekyll all’estremo, in realtà legate a doppio filo in un equilibrio precario che è impossibile controllare.
L’autore porta all’attenzione del lettore la duplice natura umana, nota a tutti in quanto il libro è un classico immortale, ma lo fa in modo così graduale e da diversi punti di vista che la storia affascina e merita di essere letta per godere del viaggio piuttosto che della meta.
L’autore
Robert Louis Stevenson (1850 – 1894) era un artista instradato verso la professione di ingegnere di fari, sulla scia del padre. Si è allontanato spesso dalla sua natia Scozia per trovare giovamento in Francia, paese d’origine della madre. Dal lato materno aveva ereditato infatti la debole salute che l’avrebbe accompagnato per tutta la vita e in tutti i suoi viaggi. Ben presto mise da parte le velleità paterne per dedicarsi alla scrittura, la sua passione, alimentata dalle esperienze di viaggiatore. Conobbe sua moglie proprio durante un viaggio e la seguì in California. Ritornato in Europa, si dedicò in pieno alla sua passione letteraria fino a creare i romanzi “L’isola del tesoro” e “Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” per cui è noto.
Dove trovare il libro
Ebook: Amazon – Kobo – GooglePlay
Cartaceo: Giunti – IBS – La Feltrinelli
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