Recensione – Nero Uomo

Copertina Nero Uomo
Nero Uomo di Marco Mancinelli

Recensione

Il padre e la collega di una giornalista scomparsa si rivolgono ad un’agenzia investigativa privata per ritrovarla. Questa agenzia si avvale di Matteo, un hacker, a cui è affidato il compito di cercare tracce della giornalista analizzando il suo portatile. Matteo va a casa della giornalista, analizza il portatile e fa anche una copia di backup del suo contenuto. Non ci sono tracce per ritrovare la donna, ma il giorno dopo casa sua è a soqquadro e il computer della giornalista è sparito. Matteo riceve una visita inaspettata da una squadra di mercenari. Decide di farsi aiutare da Antony Lovato, il suo precedente datore di lavoro, ma al suo posto trova i suoi amici e collaboratori: Anouche e Dartmouth, un’assassina e un hacker provetto che gli salveranno la vita. Comincia così una rocambolesca serie di eventi che porteranno Matteo, Anouche e Dartmouth a misurarsi in sparatorie, torture, ritrovamenti di cadaveri e lotte corpo a corpo mentre sono alla ricerca del computer, la chiave di tutto il mistero.

Marco Mancinelli è abile nelle descrizioni e non si risparmia nelle similitudini. L’autore dimostra ancora una volta tutta la sua verve ironica nei dialoghi, conditi anche con irriverenza. L’azione è in dose massiccia ma ben mescolata con il resto. La trama è ben progettata, quindi non mancherà di sorprendervi anche se ho notato un paio di incongruenze, ovvero i mercenari non si rendono conto di avere fra le mani ciò che cercano e Matteo non si era accorto di ciò che c’è nel computer quando lo ha analizzato. L’autore ha curato con dovizia di particolari la storia di fondo che ha portato alla scomparsa della giornalista e sarà rivelata solo alla fine del libro. Mancinelli, inoltre, ritrae la realtà in tutta la sua crudezza, il che comporta anche un linguaggio volgare, in certi punti troppo volgare secondo il mio punto di vista. Va detto, però, che un autore che voglia ritrarre in maniera obiettiva la realtà di oggi forse non può farne a meno. Quindi il libro è rivolto a chi non vuole avere pillole indorate.

(Recensione scritta il 06/07/2016)



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