Recensione – Fragile come il silenzio
Titolo: Fragile come il silenzio
Autore: Giulia Mancini
Genere: Giallo, Noir
Anno di Pubblicazione: 2017
Pagine: 200
Serie: Le indagini di Saverio Sorace, #1
Recensione
Il commissario Saverio Sorace si è appena trasferito a Bologna, a ridosso delle ferie estive, e subito si deve impegnare in un’indagine per omicidio. Un uomo mutilato e dato alle fiamme è stato ritrovato in un capannone abbandonato.
L’ispettrice Sara Castelli posticipa le ferie di qualche giorno e aiuta il commissario sia ad ambientarsi sia a svolgere le indagini che subito si rivelano difficili perché non ci sono tracce dell’omicida.
Fra il commissario e l’ispettrice scatta una certa alchimia che si rafforzerà durante le indagini. Un altro uomo viene ritrovato ucciso con le stesse modalità del primo e ancora una volta ci sono pochi indizi, tanto che, spinta da Sorace, Sara si concede le ferie che stava rimandando. Nel frattempo l’omicida fa una terza vittima, legata a Sara, tanto che lei potrebbe essere annoverata fra i sospettati. Toccherà a Sorace mettere insieme i vari piccoli indizi per seguire la pista che conduce al vero omicida che intanto ha ucciso una quarta vittima.
L’abilità di Giulia Mancini in questo romanzo è quella di coinvolgere il lettore fin dall’inizio narrando la storia su due piani paralleli.
Da un lato c’è il punto di vista dell’omicida che opera nell’ombra ma di cui il lettore conosce ciò che pensa pur non conoscendo la sua identità. Dall’altro lato, c’è il punto di vista di chi opera per la legalità ma deve fare i conti anche con le proprie emozioni e le proprie idee, per non parlare dei segni che il passato lascia su ognuno di noi. Sono proprio in questi solchi del passato che sembrano instradare le vite dei personaggi che si intrecciano e si sovrappongono.
Ciò dà la possibilità all’autrice di evidenziare non solo i soprusi e le violenze sulle donne ma anche la forza di cui sono capaci, concentrando il tutto nella figura di Sara Castelli, pur se questo a volte le mette sotto una cattiva luce.
Non svelo il finale, ma posso dire che Sara avrà un ruolo importante per ridare valore alla vita umana.
La storia ha tutte le caratteristiche del giallo noir con una certa dose di thriller ma il ritmo non è serrato. Non c’è un’adrenalinica caccia al serial killer perché le indagini sono intervallate da una profonda caratterizzazione dei personaggi che li rende vividi ma, alla luce del coinvolgimento di Sara come sospettata, è proprio questo che contraddistingue la storia. Ciò detto, il romanzo è consigliato a chi preferisce i gialli dal passo scandito da riflessioni logiche e introspezioni psicologiche.
L’autrice
Giulia Mancini, nata in Puglia, si è trasferita giovanissima a Bologna dove vive. Ha conseguito la Laurea in Economia, lavora in campo amministrativo, ma non è mai riuscita a staccarsi dalla sua passione per la scrittura creativa a cui dedica ogni minuto del suo tempo libero. Ha pubblicato diversi romanzi di genere romantico a partire dal 2014, nel 2017 comincia con il romanzo “Fragile come il silenzio” la serie di gialli con protagonista il commissario Sorace.
Dove trovare il libro
Ebook: Amazon – Kobo
Cartaceo: Amazon – IBS
Libri di Giulia Mancini
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Il romanzo giallo è un genere che si adatta ai gusti di ogni tipologia di lettore. Giulia poi sa bene come si scrive.
Da inserire nella lista delle letture per il 2019.
Calogero, dici bene: il libro di Giulia merita senz’altro un posto nella lista delle letture.
Aggiungo che nella storia c’è quel tocco di romanticismo che non guasta.
Bella recensione, con la quale sono pienamente d’accordo. E’ un giallo molto piacevole da leggere proprio perché ti porta nelle vite dei personaggi.
Maria Teresa, grazie per il complimento. Se ho scoperto il libro è anche merito tuo.
La forte caratterizzazione dei personaggi spiccava nella tua intervista a Giulia su Anima di Carta.
Grazie Renato, sono felicissima che tu abbia letto il mio romanzo e che abbia scritto questa bella recensione, grazie di cuore!
Giulia, per me è stato un piacere e sono contento che la recensione ti piaccia.
Ti dirò di più: i personaggi mi hanno conquistato, quindi l’incontro con loro potrebbe non finire qui.